Dal primo negozio nel 1967 a Milano, alla conquista delle capitali della moda nel mondo.
Il suo un mondo colorato, pop, psichedelico, street style in antitesi con lo snobismo, e sempre al passo coi tempi. Ecco perché amiamo Fiorucci. Per il suo identificarsi con i giovani, col cambiamento, senza perdere la propria identità, e proponendo sempre un life-style accattivante: abiti, accessori, profumi, nonché gadgets e bevande… total look a tutti gli effetti!
Da quando ci ha lasciati, pochi giorni fa, è tutto un fiorire di t-shirt, borse e accessori con angeli e pin up vintage! Selfie, tributi viventi per strada 😉
Quanti angeli accanto a noi!!! Questi celebri volti stampati ovunque, un po’ vintage, un po’ pop, rendono positivi e ottimisti… tutti noi ne abbiamo uno!
Atmosfera, magia e ironia…
Diceva Fiorucci: “Io non mi sento uno stilista, mi sento una persona libera, un sensitivo che ha incontrato molte persone e che si è fatto affascinare e suggestionare dai loro occhi. Io guardo le persone negli occhi, è questo che mi ha portato a sperimentare e innovare credendo in primis nella forza delle persone.”
Beh, cos’altro aggiungere alle parole di un vero e proprio innamorato della moda, una persona dalla sensibilità così spiccata che gli permetteva di cogliere il buono dalle persone, un vegetariano convinto ed informato!
Nel suo negozio di Piazza San Babila a Milano, le migliaia di persone che ogni giorno entravano si sentivano accuditi, rilassati e sentivano che li c’era qualcuno che si prendeva cura di loro attraverso i prodotti… in un ambiente molto amichevole infatti erano inseriti vestiti ed oggetti il cui design induceva una visione ottimista della vita, ma soprattutto puntando sui valori essenziali del prodotto, Elio Fiorucci sosteneva che un’attività commerciale o industriale dovesse partire da un progetto spirituale, perché i consumatori sono sempre in grado di riconoscere i valori essenziali di un prodotto… Insomma una vera e propria terapia dell’amore!
Vi offriamo qualche frammento della nostra “love-therapy”… e voilà il Fiorucci effect!
Kim & GiusyR
KIMOMO Lab. 