«Pagatemi queste righe a peso d’oro, non per la loro straordinaria bellezza ma perchè io stesso le devo pagare così care. Se stimo ogni stelletta dieci centesimi e un centesimo ogni profondo mormorio del mare, dieci lire il fuocherello rosso sulla cima dell’Etna e mezza lira ogni ora dell’aria balsamica – come vedete, non tengo conto né dei riflessi del mare, né delle palme, né del vecchio castello, e nemmeno del teatro greco che di notte non ha niente con cui attirare l’attenzione – allora, veramente ne vale la pena e sia lodato Dio che mi ha mandato in questa parte del mondo». (K. Capek)
Ed eccoci alla seconda parte del mio piccolo reportage sulla Sicilia (qui troverete la prima parte); ben trovati a tutti e ben rientrati dalle vacanze estive!
Sarà per i 36 gradi all’ombra o per le minacciose previsioni meteo sul riscaldamento globale, ma di fare il cambio stagione ancora non se ne parla proprio… e quando fa caldo diventa difficile non pensare al mare ed ancora più difficile non pensare alle vacanze appena trascorse! Sigh!
Tra gli svariati souvenir che ad ogni viaggio acquistiamo (neanche dovessimo aiutare Babbo Natale con i regali), ce n’è uno a forma di tartaruga che dalla scrivania osserva e mi ricorda “Hey ti viene in mente dov’eri fino a pochi giorni fa? In Scilia! E ricordi che facevi quando c’erano 36 gradi all’ombra? Ti tuffavi in quel mare limpido e cristallino della bellissima isola!” -.-‘
Ed allora se anche tu hai nostalgia della cosiddetta “summer breeze” vieni con me in questo viaggio tra posti indimenticabili della terra sicula… iniziando dalla famosissima Taormina.
A circa 40 minuti da Catania, la mia base d’appoggio per questo viaggio, sorge una splendida cittadina che in Italia rappresenta una delle mete turistiche più ambite e frequentate delle calde estati: Taormina.
Situata sul monte Tauro, anticamente alla cittadina venne dato il nome di Tauromenium, trasformato poi in Taormina, che significa proprio “abitazione sul Tauro”. Probabilmente furono Siculi e Greci a chiamarla così ma non mancano le leggende che attribuiscono il nome ad un Minotauro, il quale figura su alcune monete antiche, e a due principi di Palestina, Taurus e Mena, i quali fondando la città le diedero il nome di Tauromena.
Lo svincolo per Taormina, per chi proviene da Catania, si trova appena prima dell’imbocco di una galleria (una volta mi è capitato di non vederlo e passare oltre!) ed appena percorsa una curva ci si trova davanti la stazione, dove si paga il pedaggio (è economico tranquilli 😉 un pedaggio a prova di crisi!)… per andare su nel centro storico si sale si sale si sale e dopo una serie di curve si arriva davanti ad un enorme parcheggio.
Fortunatamente Taormina è dotata di numerosi parcheggi, rigorosamente a pagamento, dove si può lasciare la macchina evitando multe e ZTL; il parcheggio che preferisco si trova alla marina, da li infatti è possibile lasciare la macchina e prendere la funivia.
Il viaggio in funivia è molto piacevole (anche per chi soffre di vertigini come la sottoscritta :p), dura all’incirca un paio di minuti e si raggiunge direttamente la parte alta di Taormina così percorrendo pochi metri si entra nel centro storico.
Ci sono altri due enormi parcheggi: uno appena si arriva alla piccola rotatoria che poi conduce al centro storico a circa 3 km dal casello autostradale, il Lumbi un parcheggio su più piani da dove, una volta parcheggiato, per raggiungere il centro bisogna o prendere le navette o salire lungo una scalinata infinita (soluzione quest’ultima per i più atletici… io sono arrivata all’ultimo gradino che parlavo con gli angeli ^.^’ ); l’altro parcheggio è il Porta Catania il più comodo a mio parere perché si affaccia sulla fine di Corso Umberto il corso principale.
Arrivati all’inizio del corso principale, Corso Umberto si inizia ad entrare in un’atmosfera particolare, tutta italiana, che è davvero difficile spiegare; posso solo dire che Kate, una mia amica tedesca venutami a far visita dalla grigia Berlino, non la finiva più di dire “Oh che posto meraviglioso… e poi che bella l’atmosfera italiana! Ogni giorno che passa mi sto innamorando di questo mare, e poi… che belli i nomi italiani Marco, Francesca, Alessandro hanno un fascino molto particolare!” (il tutto rigorosamente condito da un inglese, lingua con la quale comunicavamo, con accento tedesco che forse era più un tedesco con l’accento inglese… ma vabè! :p )
Amo confrontarmi con persone che non sono del mio stesso Paese perché mi fanno notare cose che darei per scontate o alle quali non penserei minimamente, e ciò fa si che la visione di quel che vedo e vivo quotidianamente cambi e si arricchisca di tante piccole sfumature.
Un altro modo per godere della vista di Taormina è il giro in barca… se non si dispone di quest’ultima (come nel 99,9999 periodico % dei casi :p ) è possibile usufruire del servizio mini crociera; un giro che consiglio di fare è quello che da Giardini Naxos (località adiacente a Taormina) porta fino alla riserva naturale di Isola Bella; il giro in barca costa intorno alle 20 euro e durante il tragitto, a suon di musica, il “capitano” spiega la costa con i suoi meravigliosi angoli; compreso nel tour un aperitivo con bagno annesso (maschere in dotazione per chi lo desidera) nella riserva.
Immagina di fare il bagno in quest’acqua, accanto insenature e grotte 😉
Oppure visitare la grotta azzurra (e mi dispiace non avere foto a più alta risoluzione di quest’ultima… da vedere assolutamente!
Taormina è piena, anzi stracolma, di piccoli negozi nei quali puoi trovare sia artigianato ed abbigliamento locali, sia grandi firme… infatti marchi come Elisabetta Franchi, Furla, Dolce & Gabbana e così via, espongono le loro collezioni sul battutissimo Corso Umberto, mentre, affacciati su viste mozzafiato è possibile sorseggiare un cappuccino, la famosa granita siciliana o mangiare dell’ottimo pesce preparato seguendo le tipiche ricette siciliane.
Un ristorante che consiglio, con vista mozzafiato annessa e cucina ottima, è “Il Granduca”… metto qui il link del ristorante.
Tutto rimane aperto (almeno d’estate) fino a tarda sera, e quello che consiglio vivamente di vedere sono gli spettacoli che quasi ogni sera organizzano al teatro Greco. “La Carmen” è stata la mia prima esperienza in quel meraviglioso contesto storico quale il Teatro antico è… abbiam comprato i biglietti direttamente alla biglietteria che si trova lungo la strada che porta al Teatro e quello che si è palesato davanti agli occhi, prima di vedere l’opera teatrale, è stato questo spettacolo:
Dopo l’opera ci siamo intrattenuti in uno dei club più famosi di Taormina… il Morgana. Questo nome è particolarmente affascinante anche perché connesso ad un fenomeno naturalistico veramente interessante… ma questa è un’altra storia 😉
Con la magia nel cuore, che questo posto ogni volta mi regala , concludo il post… alla prossima!
GiusyR
Bellissimo articolo! Ci hai fatto venir voglia di tornare in Sicilia, manca anche a noI! 😀
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Grazie mille… sono contenta vi sia piaciuto 😊😊😊 il prossimo sarà su un piatto tipico siciliano buonissimo!! Vi aspetto 😉
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